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Voi credete ancora alle favole?

06 Settembre 2019
 
AFFARI ESTERI

Al vostro fianco in ogni tappa, Bici 2 GO!

Siamo tutti abituati a prenderci cura della nostra salute, dei nostri cari, del nostro lavoro e dei beni che possediamo.

Costruire un trait d'union tra i concetti di mobilità, sicurezza e territorio: è la logica che ha indotto Sara Assicurazioni a sponsorizzare per la prima volta il Giro d'Italia, che ha visto la tappa conclusiva a Verona. 

«La passione per la bicicletta fa breccia in un numero sempre più elevato di persone», annota Alberto Tosti, direttore generale della compagnia, che in provincia conta un'agenzia a Legnago e tre in città e ha perfezionato un Osservatorio dedicato al rapporto dei residenti nel capoluogo con le due ruote.  «Il Giro ha offerto l'opportunità di sottolineare il concetto di copertura assicurativa e l'importanza di tutelare la propria sicurezza, oltre a quella del mezzo. Le tappe della gara hanno permesso di raggiungere il territorio anche nelle aree più isolate», aggiunge. 
 

 

Lo studio mette in luce i comportamenti a rischio degli amanti delle due ruote veronesi, oltre ai pericoli con cui si misurano quotidianamente. «Le amministrazioni comunali in tutto il Paese stanno investendo sulla mobilità sostenibile compresi i bike sharing e le ciclabili», afferma. La compagnia si è interrogata sulle esigenze dei ciclisti che devono essere «protetti». «Avevamo un prodotto Bici2Go con diverse garanzie ritagliate ad hoc sulle esigenze degli appassionati, compreso il furto, che preoccupa il 46% dei veronesi. Siamo tra i primi ad averlo confezionato», afferma Tosti. In questo periodo è possibile acquistarlo al prezzo di 50 euro dal portale della compagnia. 
«Abbiamo inoltre analizzato il target market dei ciclisti, che usano le due ruote anche per andare al lavoro, apprezzandone l'economicità, e che possono avere pure un'età matura. Avvicinarli renderà più facile interessarli ad altre nostre proposte», conclude il direttore generale di Sara, che nel primo trimestre dell'anno conferma il trend positivo di crescita già rilevato nel 2018 ed evidenzia una raccolta premi (al lordo delle cessioni in riassicurazione) pari a 146,5 milioni di euro (+2,4% rispetto al 1° trimestre 2018). Anche il risultato netto al 31 marzo scorso si attesta a 16,3 milioni, superiore alle previsioni.