Italiani irascibili al volante: 1 su 4 (25%) perde spesso la pazienza con gli altri automobilisti
C’è chi lascia correre e chi replica a colpi di clacson e fari. Ma sono anche molti gli italiani – ben uno su quattro, il 25% - che, di fronte a una manovra avventata di un altro automobilista, che magari taglia la strada o non rispetta i segnali di precedenza, perdono d’abitudine le staffe, arrivando a inveire dall’abitacolo con gesti e improperi nei confronti del responsabile dell’imprudenza.
È quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’ACI.
Guidare che stress
Con queste premesse, non stupisce che per un italiano su due (48%) la guida rappresenti un’esperienza stressante, e che la prima causa siano proprio le manovre rischiose degli altri automobilisti e utenti della strada (46%).
Il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori, (53%). Ma a far perdere la pazienza ai connazionali sono anche i sorpassi avventati (38%), il non rispettare la distanza di sicurezza, stando troppo vicini al veicolo che precede (31%), le manovre improvvise e le frenate brusche (24%) e il mancato utilizzo delle frecce (19%).
Educazione stradale e tecnologia per viaggiare più sicuri
Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti gli intervistati sottolineano l’importanza di una maggiore educazione stradale fin da giovani (37%) e di rafforzare i controlli (32%). Più di uno su cinque sottolinea anche i vantaggi della tecnologia (21%). In particolare, a essere considerati utili sono i sistemi di assistenza (44%) per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, telecamere e sensori (31%), e i dispositivi di monitoraggio dello stile di guida, che incentivano un comportamento virtuoso (27%). Solo l’11% è invece del parere che, in futuro, una maggiore sicurezza potrà arrivare dai veicoli senza conducente.
C’è chi si affida alla scaramanzia
Per evitare spiacevoli imprevisti, l’indagine rileva che quasi un italiano su due (45%) adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un viaggio. C’è ad esempio chi evita di avventurarsi in determinate strade o luoghi (12%), chi preferisce non mettersi in strada in orari o giorni particolari (7%) e chi, al momento dell’acquisto, evita di scegliere un’auto di un dato colore (6%). Il classico portafortuna sembra invece la scelta dell’8% dei connazionali.
Il ruolo delle polizze assicurative
Per una maggior sicurezza, nove su dieci (90%) considerano utile ampliare le garanzie della polizza auto oltre la sola RC, apprezzando in particolare i servizi di assistenza in caso di guasto o sinistro (44%), la possibilità di personalizzare le coperture (37%) e il senso generale di protezione che deriva dal sapersi tutelati (19%).
“La sicurezza per chi viaggia in auto, così come su qualsiasi altro mezzo e per i pedoni, poggia innanzitutto su comportamenti consapevoli e responsabili che a loro volta non possono prescindere da un’appropriata educazione stradale” - dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – “Per questo, da sempre realizziamo iniziative di sensibilizzazione a una guida sicura che coinvolgono la popolazione a cominciare dai giovani, come il Sara Safe Factor. In parallelo, attraverso il nostro ecosistema della mobilità, offriamo soluzioni assicurative che rispondono alle più diverse esigenze di tutela degli utenti della strada. Particolarmente innovativa in questo senso è la polizza auto comportamentale, che unisce sicurezza e risparmio premiando gli stili di guida responsabili con sconti al rinnovo, oltre ai prodotti e servizi telematici”.
*Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica.